
Dal punto di vista meramente tecnico con il termine ultrasuoni ci si riferisce a una vibrazione acustica con frequenze non udibili da parte dell’orecchio umano. La terapia a ultrasuoni, utilizzata per la prima volta intorno agli inizi degli anni ’90, è impiegata nei trattamenti estetici della pelle e in particolare nel contrasto alla pelle grassa, secca o rugosa donandole un aspetto più sano e giovanile. Attraverso la stimolazione delle cellule gli ultrasuoni favoriscono l’ossigenazione dei tessuti e l’idratazione dell’epidermide; sono quindi indicati anche per il rassodamento e contro l’invecchiamento provocato dal fumo di sigarette, dando alla perlle un colorito molto più fresco e luminoso.
Come funziona la terapia a ultrasuoni?
La terapia a ultrasuoni viene è azionata tramite un trasduttore di ceramica, il quale produce le onde sul punto da trattare, spesso in abbinamento con la spalmatura di gel o creme apposite. L’applicazione risulta molto semplice, poiché basta far scorrere la testina di trattamento sulla parte del corpo desiderata: ma quali sono i suoi effetti benefici? Prima di tutto agisce sulle adiposità localizzate e sulla fastidiosa pelle a buccia d’arancia e ruvida; migliora la plasticità dei tessuti e riduce la presenza di noduli cellulitici; migliora il tono dei tessuti, l’assorbimento di particolari creme utilizzate come rimedio contro la cellulite e infine, ma non meno importante, riattiva la circolazione locale eliminando possibili liquidi di ristagno.
Terapia a ultrasuoni: sedute e risultati
Non esistono particolari avvertenze nei confronti della terapia a ultrasuoni, anche se il numero delle sedute può modificarsi in base alla zona da trattare. Solitamente si inizia con un ciclo di circa 10-15 trattamenti dopo 5 giorni di riposo, con risultati evidenti già dopo poco tempo. La vostra pelle apparirà subito molto più morbida al tatto, anche se per risultati duraturi e ancora più appaganti è importante non interrompere il ciclo, lasciando trascorrere almeno 48 ore tra una seduta e un’altra. Durante le ore di pausa è consigliato fare passeggiate all’aria aperta, massaggi o idromassaggi e bere molta acqua a piccoli sorsi.